Il greco e il latino appartengono alla grande famiglia delle lingue indoeuropee, la cui area geografica si estendeva nell'Antichità dalla valle dell'Indo fino alle coste Atlantiche, e dal Circolo Polare Artico al Mediterraneo. Le similitudini che si riscontrano fra le lingue indoeuropee hanno fatto nascere l'ipotesi dell'esistenza di un popolo unico di invasori diffusosi in questa area geografica attraverso successive conquiste, benché la nascita e il luogo originario di questo popolo rimangano sconosciute.

È certo che i vari popoli di ceppo indoeuropeo presentino dei tratti di civiltà communi. Ne abbiamo un esempio evidente nella cosmogonia dei Greci e dei Latini, dove, proprio come presso altri popoli indoeuropei, erano presenti tre Cieli: quello luminoso e bianco del giorno, quello nero della notte, e quello rosso dell'aurora e del crepuscolo. La conferenza si soffermerà su alcuni tratti del sistema di valori greco-romano, dove prevale l'eroismo e una visione tripartita – derivata appunto dal concetto dei tre cieli – della società costituita da preti, da guerrieri e da lavoratori. Infine sottolineremo le carrateristiche communi delle lingue stesse, il greco ed il latino : declinazioni, richezza della morfoligia del verbo, accento musicale.