
Mi piacerebbe che questo corso potesse rendermi familiare la lingua latina senza dover ricorrere esclusivamente al vocabolario o al libro di grammatica per decifrarla, senza capirci molto ugualmente... Quando ero ragazza studiavo il pianoforte. Dopo alcuni anni i miei decisero di farmi fare un salto di qualità e mi iscrissero ad un'accademia musicale. Quando incontrai il mio nuovo maestro (da anni ormai è un affermato direttore d'orchestra) mi mise uno spartito sul leggìo e mi disse: dài, suona. Io atterrita gli risposi che non avrei mai potuto suonare nulla senza prima studiare il testo musicale: mano destra, mano sinistra e poi insieme, una battuta alla volta. Lui, ancora più sorpreso di me, affermò che bisognava prima sapere 'leggere' la musica e quindi saperla suonare una prima volta subito, poi ci si sarebbe soffermati a studiarla, ad esercitarsi nei passaggi difficili e a cercare lo stile giusto: se non sai leggere la musica, tuonò annichilendomi, non sai suonare. Fu lapidario, ma aveva ragione. La stessa situazione capitò di nuovo, quasi nello stesso periodo, al liceo classico con il latino e il greco: in letteratura non avevo problemi; nelle traduzioni non superavo il 3: guardavo il testo e vedevo solo una serie di nomi o verbi di questa o quella declinazione o di questo o di quel tempo o modo verbale, ma non sapevo leggerli, cioè non sapevo metterli insieme per capire di che cosa si stesse parlando e quale fosse il senso di ciò che quel tal autore mi stava raccontando, anche perché avevo una profonda ignoranza del lessico fondamentale. Ora invece mi piacerebbe recuperare una minima padronanza della lingua e magari, in un prossimo futuro, aiutare anche gli studenti del biennio in difficoltà a far sentir loro più leggero e godibile lo studio del latino (della lingua latina). Grazie e a presto! Giuditta.