
Paolo Veronese è nato nella città elvetica di Winterthur, Kanton Zurigo, nell’ultimo quarto del secolo Ventesimo all’incirca. Ha trascorso i primi anni di vita a Wila frequentando le scuole svizzere dove le prime nozioni di vita, di cultura e di screzi e botte da orbi gli hanno impresso nell’anima patriota l’amore per l’Italia, quella misteriosa entità che conosceva a malapena a scorci nelle vacanze dai nonni. A cinque anni scopre da sé quel filo misterioso che lega le cose del mondo alle parole, e da questa folgorazione in poi non ha più smesso di tracciare calligrafie e imbrattare carte. Nel 1985 la famiglia si è trasferita a Maderno, sul lago di Garda, dove il casato dei Veronese ha radici che risalgono al dominio veneziano. Qui tuttora vivente e operante, si dedica con inveterata passione alla letteratura, con predilezione per la poesia. Attivo nella cultura a 360°, ama lo studio di lingue moderne e antiche, collabora con riviste locali e nazionali, ritagliandosi una vita da dandy e circondandosi di libri e amici e amori. Ha al suo attivo più di ventimila poesie, un numero imprecisato di racconti e romanzi incominciati, pagine e pagine di taccuini e carte, sepolti in qualche forziere.